Rimini | Spese palazzo di Giustizia, Gnassi diffida Orlando
Diffida il Ministero di grazia e giustizia e non esclude anche altre iniziative di tipo legale il sindaco di Rimini Andrea Gnassi. Il tema è quello dei mancati rimborsi che le amministrazioni comunali hanno anticipato per gli uffici giudiziari. Il disagio del sindaco per una situazione che definisce "inaccettabile" è affidato a una lettera indirizzata oggi al ministro Andrea Orlando, a cui si chiede di corrispondere al suo Comune il saldo delle spese sostenute nel 2011 e gli importi relativi al 2012 e 2013.
“E' stato violato - spiega il sindaco Gnassi - il leale rapporto che deve esistere tra le Istituzioni. Non rimborsare le spese già sostenute, significa gravare in maniera pesantissima sul bilancio del Comune e soprattutto introduce un ulteriore elemento di incertezza nella pianificazione del bilancio. Per queste ragioni mi sono sentito in dovere di ribadire il disagio al Ministro Orlando, diffidando il Ministero alla restituzione delle somme e non escludendo altre iniziative anche di tipo di legale”.
Ricapitolando, fino al 2012 lo Stato provvedeva a rimborsare alle amministrazioni comunali le spese sostenute per la gestione degli uffici giudiziari, come il Tribunale di Rimini, in quanto edifici ad uso di enti sovraordinati. Per il Comune di Rimini si tratta di una spesa annuale che si aggira in media su 1,2 milioni all’anno: il rimborso di tale spesa avveniva in percentuali che andavano da un minimo dell’85% fino alla quasi integrale copertura dei costi. Al momento però il Comune di Rimini non ha ricevuto né il saldo delle spese sostenute nel 2011, né le somme anticipate per le annualità successive.